Vitigno Arneis

Non ci sono documenti storici da cui si possa dedurre l’affermazione di questo vitigno in epoca lontana, i primi riferimenti risalgono, infatti, al 1800. La sua zona d’origine e di massima espressione è il Roero, con le sue dolci colline che si alzano a sinistra del fiume Tanaro, terra di feudi, marchesati e castelli importanti.

L’arneis trova qui i terreni leggeri e sabbiosi che tanto predilige, con una buona esposizione a sud-est e ovest. Anche l’escursione termica e le rare brinate primaverili sono fattori che influenzano la buona resa di questo vitigno in questa zona, che rappresenta infatti il bianco piemontese più pregiato.

La storia

Dal Roero, un “monello” bianco, secco e profumato

La varietà “Arneis” viene sempre descritta nei documenti storici ritrovati per esaltarne il pregio e la qualità.

Infatti, a inizio 1900, l’Arneis era considerato un’ottima fonte di guadagno per i coltivatori roerini. Si pensi che nel 1920 raggiunse il prezzo di 28£ al miriagrammo, vale a dire il doppio del valore rispetto altre varietà piemontesi. Un vitigno davvero prezioso!

Storicamente, veniva vinificato dolce, ma a partire dagli Anni ’60 i produttori capirono le potenzialità di questo bianco e intrapresero una nuova strada: la vinificazione in purezza, così tradizionale in Piemonte, per ottenere un vino elegante, secco, morbido e con sentori fruttati e floreali.

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