Vitigno Nebbiolo
Dal Nebbiolo nascono i vini più importanti del Piemonte e, forse, del mondo: il Barolo e il Barbaresco. Il nome “Nebbiolo” ha diverse origini e significati: innanzitutto la vendemmia del nebbiolo viene fatta per ultima, generalmente ad ottobre, quando c’è già la nebbia, e poi gli acini sono ricoperti da una specie di patina, la pruina, che farebbe ricordare la foschia.
I suoi grappoli regalano vini molto strutturati e adatti all’invecchiamento, ma a seconda del terreno da cui provengono presentano peculiarità davvero molto diverse.
La storia
Un vitigno nobile da secoli
Il Nebbiolo compare già in documenti del 1300, ma l’apice della sua espressione arriva alla metà del XVII secolo quando, grazie ai nuovi metodi di vinificazione introdotti nelle Langhe tramite la famiglia reale dei Savoia, diventa la materia prima per la produzione del vino Barolo, ottenendo grandi apprezzamenti anche fuori regione.
A fine del 1800 le tre epidemie che colpirono le viti (oidio, peronospora e fillossera) portarono alla riduzione della diffusione di questa varietà, perché costrinsero i contadini di quell’epoca a limitare la coltivazione del Nebbiolo solo nelle zone vocate, ben esposte al sole.
Questa fase segnò una volta per tutte, però, il pregio del Nebbiolo e la sua grande potenzialità.