Vitigno Nas-cëtta

Vitigno semi-aromatico coltivato in passato e riscoperto negli anni ‘90 dai produttori del Comune di Novello.
Questo è un bianco meno complesso di altre varietà più tipiche in zona, ma non per questo scontato. Ecco il motivo della sua rinascita: riprendere la produzione cercando di affinare le tecniche di coltivazione e prediligere la vinificazione in purezza, scoprendo anche un’elevata predisposizione all’invecchiamento.

Questa è la filosofia del Nas-cëtta del Comune di Novello, da distinguere da altre declinazioni simili, ma diverse in zona di produzione e vinificazione.
Il grappolo maturo si riconosce facilmente: ha un colore dorato e presenta delle macchie color ruggine.

La storia

Il vitigno autoctono di Novello

Lorenzo Fantini, nella sua Monografia di fine 1800 dove descrive minuziosamente le varietà, i sistemi di coltivazione, le zone di produzione, le cantine del tempo, menziona la Nas-cëtta definendola la varietà tipica del comune di Novello. Ancora oggi questo piccolo paese, dove Sansilvestro ha la sua sede, è il luogo dove questo vitigno è più coltivato.
In passato, il frutto della Nas-cëtta veniva spesso consumato come uva da tavola, oppure veniva utilizzata in assemblaggio con la Favorita per ottenere vini con una maggiore ampiezza olfattiva, data la sua natura semi-aromatica.
Oggi a Novello viene lavorata in purezza per esaltare tutte le sue potenzialità, sia come vino giovane che affinato in legno.